Le donne sono al centro di Pupa Milano da sempre e la parità di genere è un saldo principio fondante del brand da ben prima che fosse incentivata e normata. Oggi l’azienda ha conseguito la certificazione, ottenendo i migliori risultati in aree come cultura e strategia, genitorialità e cura e work life balance.
Pupa Milano, brand di proprietà della società Micys Company, ha ottenuto la certificazione per la Parità di Genere in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 125:22 rilasciata dall’ente accreditato DIMITTO Italia S.r.l. S.B, organismo di Certificazione accreditato che offre servizi alle aziende nazionali e internazionali con un approccio trasparente, affidabile e imparziale.
“Siamo particolarmente soddisfatti di aver conseguito la certificazione, ottenendo i migliori risultati proprio in quelle aree che ci stanno più a cuore e su cui siamo attivi da molti anni, come cultura e strategia, genitorialità e cura e work life balance”, ha dichiarato il CEO Valerio Gatti. “È un tema di cultura dell’Azienda che la certificazione ci ha permesso di formalizzare, dando ulteriore concretezza alle azioni già in essere e ponendo le basi di per un miglioramento continuo di tutta l’Organizzazione”.


Da quasi 50 anni l’attitudine di Pupa Milano è quella di sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso della diversità e del work-life balance. Le donne, come collaboratrici e come consumatrici, sono al centro dell’azienda da sempre: ne sono un esempio le otto posizioni manageriali ricoperte da donne, che spaziano dal Marketing al Controllo di Gestione, dalla Ricerca e Sviluppo alle Risorse umane. È molto significativa anche la presenza di professioniste con lauree STEM: ben otto fra laureate in ingegneria, chimica e farmacia.
Una chiave di volta per il raggiungimento della parità è stata la creazione nel 2010 di un asilo nido all’interno dell’Azienda, oltre che il riconoscimento del contributo degli uomini nello straordinario, quanto delicato, momento della genitorialità. Pupa Milano, infatti, è andata oltre la normativa in essere: è previsto il raddoppio del congedo di paternità, portandolo a 20 giorni di permesso da godere entro il compimento dell’anno di vita o il primo anno di ingresso del bambino/a in famiglia. È stabilita l’integrazione al 100% della retribuzione, per due dei mesi di congedo parentale previsti (ex maternità facoltativa). Inoltre, su richiesta delle risorse, è disponibile il part-time reversibile al 75% per entrambi i genitori fino al compimento dei tre anni di vita del bambino/a.
In Pupa Milano il work-life balance di tutti i collaboratori e collaboratrici, non solo di chi è genitore, è una priorità e per questo dal febbraio 2023 è stata introdotta la settimana corta. L’orario di lavoro termina per tutte le risorse alle ore 13.00 del venerdì, così da consentire a tutti di avere il pomeriggio libero da impegni lavorativi, con una riduzione dell’orario di lavoro da 40 a 38 ore settimanali e retribuzione invariata.
