Non solo uno dei make up trender più famosi a livello internazionale. Diego Dalla Palma è anche un uomo di spettacolo, che ha fatto dell’immagine il suo core business.
Make up artist, imprenditore, scrittore, lookmaker: una vita trascorsa sul filo delle continue trasformazioni. Oggi, cosa significa per te, la parola “cambiamento”?
A questo punto della mia vita, cambiamento significa concentrarmi su me stesso: vivere più intensamente le mie stagioni, valorizzare il vitale supporto che mi danno la natura, il silenzio, la musica, la lettura, la scrittura e l’introspezione. Dare valore alle cose semplici, tralasciando le tinte primarie che hanno caratterizzato la mia vita fino a oggi per dare spazio alle sfumature e alle tonalità pastello che sono corroboranti per lo spirito e il corpo. In sintesi, la mia vita è mutata completamente e penso che il cambiamento più radicale, se il destino mi darà la fortuna di campare, lo assaporerò nel prossimo futuro.
Quali sono i cambiamenti più importanti, comprese le scelte drastiche della tua vita?
Trasferirmi in forma quasi permanente a Taormina, dove vivo in una casa che è puro spettacolo e piacevolezza.
“Come si cambia” è anche il titolo del tuo ultimo libro e della trasmissione su Rete4. Chi è più disponibileal cambiamento: una donna “normale” o una star?
Sì, ho voluto rafforzare il concetto della “trasformazione” anche attraverso questo libro poiché ritengo utile che le donne possano trovare una formula adatta a sviluppare il proprio senso estetico, a rinnovare il look senza fatica e con poca spesa. Come si cambia è un libro che esprime una formula basilare: lo stile nasce da semplici accorgimenti, da un tocco personale e soprattutto dalla voglia di giocare con se stesse. Alla domanda, posso sicuramente rispondere: la donna “normale”. La star è ancorata a quelle certezze che, spesso, sono causa di tic, manie e vere e proprie nevrosi. Poche sono le star, che ho incontrato durante questo programma, disponibili al gioco della trasformazione:meccanismo che ogni donna dovrebbe vivere con intelligenza e ironia.
Cosa spinge una persona ad attuare una metamorfosi parziale o radicale su se stessa?
L’intelligenza e l’ironia, appunto. Ma anche il senso del “fado”, del fatalismo, della consapevolezza: qualità quest’ultima che manca alla maggior parte degli esseri umani. Soprattutto in Italia.
A cosa si deve, secondo te, il successo della tua trasmissione?
È un successo soprattutto di consensi e di critica. Ritengo sia dovuto al fatto che sia i personaggi che vi partecipano, sia il sottoscritto, viviamo un incontro umanamente avvolgente e sincero.
Da sempre sei protagonista del mondo dello spettacolo. Qual è, a tuo parere, la forma di comunicazione più efficace e perché?
La semplicità e la spontaneità: chiedere troppo a se stessi, crearsi delle sovrastrutture per esprimere quello che ci interessa, e preoccuparsi del risultato, sono tre elementi che ostacolano qualsiasi tipo di comunicazione. E soprattutto la privano di ogni forma di empatia.
Hai altri cambiamenti/progetti/sogni in vista nel tuo futuro?
Sì, tre progetti: viaggi, viaggi, viaggi.